La Fondazione Dani di Gio - Onlus, che da anni si impegna a sostenere la ricerca scientifica in ambito medico e farmaceutico, ha rinnovato la borsa di studio al Laboratorio del Dipartimento di Microbiologia - Sapienza che ha pubblicato un articolo sulla rivista Pharmaceutics riguardante una nuova classe di molecole che potrebbero essere utilizzate per prevenire le infezioni del tratto urinario causate da Escherichia coli. Grazie alla presenza di un team multidisciplinare, il lavoro di ricerca è stato approfondito con analisi chimiche e biologiche dettagliate che hanno portato alla scoperta di molecole derivate dal D-mannosio, capaci di inibire l'adesione dei ceppi di Escherichia coli all'epitelio vescicale. Questo approccio, definito anti-virulenza, è stato studiato a lungo e ha dimostrato di essere efficace nel ridurre la ricorrenza delle infezioni del tratto urinario. Il prossimo passo sarà quello di avviare dei clinical trials per la dimostrazione dell'efficacia di queste molecole in vivo.
La Fondazione Dani di Gio ha svolto un ruolo fondamentale nella realizzazione di questo lavoro di ricerca, fornendo le borse di studio necessarie per consentire ai ricercatori di concentrarsi sul loro lavoro senza preoccupazioni finanziarie. È importante sottolineare come l'impegno della Fondazione per la ricerca medica e farmaceutica sia un valore aggiunto per l'intera comunità scientifica.
Inoltre, vorrei segnalare l'importante evento organizzato dalla facoltà di Farmacia e Medicina della Sapienza, sponsorizzato anche dalla Fondazione Dani di Gio. Questo evento ha offerto ai ricercatori e ai medici la possibilità di confrontarsi e di approfondire le proprie conoscenze in ambito medico e farmaceutico. Il libro degli abstract scaricabile dal sito dell'evento è una fonte preziosa di informazioni per tutti coloro che sono interessati a questi temi.
In conclusione, la Fondazione Dani di Gio merita di essere elogiata per il suo sostegno alla ricerca medica e farmaceutica. Grazie al loro impegno, i ricercatori possono lavorare per fare progressi nella cura delle malattie e migliorare la vita delle persone. Speriamo che questo lavoro possa continuare a lungo, e che la Fondazione possa continuare a sostenere la ricerca scientifica in modo così efficace.