Sant’Orsola Bologna

La Fondazione Dani Di Giò - onlus assieme al S.Orsola di Bologna contro le infezioni ospedaliere

Sono migliaia ogni anno le morti da infezioni ospedaliere, un  numero variabile fra 1000 e oltre le 2000, una cifra che l’ISS e il Ministero della Salute non sono in grado di quantificare. E’ come se ogni 12 mesi scomparisse un paese di medie dimensioni con tutta la sua popolazione. Una strage silenziosa che potrebbe essere fermata con un semplice gesto, quello che ci hanno insegnato le nostre mamme: lavarsi le mani.

Se tutti gli operatori sanitari adottassero la buona pratica di igienizzare le mani con una soluzione alcolica prima di entrare in contatto con il paziente  si ridurrebbe drasticamente il numero di infezioni correlate all’assistenza (ICA) che attualmente variano fra le 200 mila e le 400 mila per anno.

Una mano pulita salva la vita: è questo il claim che il Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna ha scelto per la sua campagna di prevenzione delle infezioni ospedaliere, campagna alla quale ha aderito entusiasticamente la Fondazione Dani di Giò.

Il S. Orsola, da sempre all’avanguardia nel controllo delle Ica, ha infatti scelto di partire dal  nuovo Polo Cardio-Toraco-Vascolare, il Padiglione 23, fiore all’occhiello della prestigiosa istituzione bolognese, quale prima sede della campagna per l’igiene delle mani. Porte scorrevoli, ascensori, corridoi, sale d’aspetto, ambulatori, sala operatorie, bagni, porte, ambienti e pareti delle terapie intensive sono stati fregiati dalla livrea verde della campagna informativa.

Oltre alla parte informativa, si è fatto molto per la per la parte preventiva: ben 34 i pannelli informativi sono dotati di dispenser di soluzione idro-alcolica per consentire a tutti  gli utenti, i pazienti, e personale sanitario di realizzarla.

Il team dedicato al controllo del rischio infettivo guidato dal dott. Fabio Tumietto ha, infatti, selezionato le aree che, descrivendo i percorsi all’interno del Padiglione, sono maggiorente visibili e più facilmente accessibili. Una presenza discreta ma capillare che renderà praticamente impossibile dimenticare a chiunque di compiere il gesto più importante. (clicca la foto a lato)

La Fondazione Dani Di Giò -onlus, intitolata ad una giovane scomparsa a causa delle infezioni nosocomiali, che ha come obiettivo quello di promuovere la cultura dell’igiene nelle pratiche sanitarie, in questi anni ha collaborato con numerosi enti ed istituzioni che condividono lo stesso obiettivo.

“Puó sembrare strano di dover enunciare come primo requisito di un ospedale quello di non arrecare danno al malato.” (Florence Nightingale)

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