Cosa fa la Fondazione
La Fondazione Daniela Di Gioacchino, in forma abbreviata Fondazione Dani Di Gió, nasce con l’intento di impedire che si verifichino drammatici casi di decesso in ospedale, come quello di Daniela, 36 anni, entrata in ospedale per delle semplici flebo ricostituenti e morta a causa di un’infezione contratta durante il ricovero che le ha causato una broncopolmonite, nonostante fosse stata in piena estate. Lo scopo della Fondazione è quello di promuovere la prevenzione delle infezioni ospedaliere(infezioni nosocomiali), fenomeno spesso sottovalutato ma molto più frequente di quanto si possa immaginare.
Combattere le infezioni nosocomiali non è impossibile e non richiede l’impiego di costose tecnologie né di particolari competenze da parte del personale medico ed infermieristico. L’arma più efficace contro le infezioni nosocomiali è rappresentata da poche e semplici misure igienico-comportamentali: la più importante di esse è costituita dal semplice lavaggio delle mani. La Fondazione vuole fare in modo che questi semplici gesti diventino quotidianità tra dottori e infermieri, che l’igiene non venga mai sottovalutata e che tutti gli ospedali, un giorno, possano diventare i luoghi puliti e sicuri che per loro natura dovrebbero essere, così che nessuna famiglia debba più vedere una vita stroncata proprio dove quella vita avrebbe dovuto essere curata.